Il principio attivo della pianta di Tribulus terrestris (vite puntura) è la protodioscina (PTN), ossia una saponina steroidea (saponoside) che si trova nelle sue foglie.
La suddetta sostanza di origine vegetale stimola un aumento del desiderio sessuale nei ratti, con conseguenti ripetute fasi di accoppiamento. Pare che questo risultato sia legato all’incremento del livello del testosterone, prodotto tramite la somministrazione ai suddetti animali di composti a base della vite puntura.

Studi indipendenti, hanno assicurato che l’uso regolare dell’estratto delle parti aeree della suddetta pianta innalzi i nostri livelli ormonali.
La vite puntura può funzionare grazie alla distensione della muscolatura liscia ed incrementare il flusso sanguigno responsabile dell’erezione. In tal caso questa erba potrebbe apportare vantaggi perfino alle persone affette da coliche intestinali.

Effetti positivi sono stati riscontrati anche sulle attività del midollo osseo e del sistema immunitario.
La tribulus possiede anche delle proprietà antiossidanti e non sono state riscontrate complicazioni nel suo normale uso.
Al contrario, sono riscontrati degli effetti indesiderati nei pazienti che hanno ecceduto nel consumo. Sono stati riscontrati: sensazione di caldo, battito cardiaco leggermente accelerato, irrequietezza.

MODALITA’ D’USO: si consiglia l’assunzione di 2 cps al giorno